Grazie a un intervento di riqualificazione, all’interno della Manifattura Tabacchi sono state realizzate 45 unità abitative caratterizzate da un elevato livello di design, con l’obiettivo di preservare l’identità architettonica originaria reinterpretandola in chiave contemporanea e sostenibile.
Il progetto si articola in due interventi distinti, sviluppati su una superficie complessiva di 25.000 mq che comprende residenze, spazi commerciali, servizi condivisi (amenities) e aree pubbliche. La progettazione è stata curata in collaborazione con Studio Urquiola e q-bic, per dare vita a un nuovo modello abitativo che unisce memoria storica e qualità del vivere urbano.
"I nuovi appartamenti ricavati negli edifici storici propongono un concetto di abitare inedito a Firenze, prossimo al centro storico e con facile accesso alle infrastrutture della città, al verde del parco e a una serie di servizi appositamente pensati per i futuri residenti. I progetti di q-bic e Patricia Urquiola offrono una prima eccezionale interpretazione degli spazi ex industriali rinnovati in chiave contemporanea e tecnologica, nel pieno rispetto dell’architettura originaria: loft d’ispirazione industriale e appartamenti di ricerca, spaziosi e luminosi, pensati per accogliere un gruppo speciale di persone alla ricerca di residenze uniche nel loro genere e impaziente di immergersi nella comunità creativa e internazionale che già anima il quartiere", afferma Michelangelo Giombini, Head of Product Development e Co-Ceo di Manifattura.
ANILLA by Studio Urquiola
Il primo edificio, ANILLA, firmato da Studio Urquiola, sorge nell’ex magazzino (edificio 7) che si affaccia sulla piazza dell’Orologio. Lo stabile è riconoscibile per la sua facciata curvilinea e il grande bassorilievo allegorico di Francesco Coccia. Il progetto valorizza i tratti industriali originari con elementi come ampie finestre, doppie altezze, soppalchi e terrazze che creano connessioni inaspettate tra interno ed esterno.
Il nome ANILLA richiama la figura dell’Anilladora, l’operaia che applicava la fascetta ai sigari, e riprende simbolicamente la forma curvilinea dell’edificio stesso. Gli ambienti sono pensati per offrire spazi fluidi, colori e materiali coerenti con l’identità storica del luogo, dando vita a un dialogo tra passato e presente.
PURO by q-bic
Il secondo intervento, PURO, curato da q-bic, interessa l’edificio 12, il più antico del complesso, originariamente destinato al confezionamento dei prodotti finiti. Lo stile industriale del tardo Ottocento è stato mantenuto e valorizzato attraverso elementi come le capriate metalliche, i serramenti in legno e gli intonaci materici.
Il progetto punta alla purezza delle forme e alla funzionalità autentica, riducendo tutto all’essenziale. Il nome PURO richiama non solo lo stile sobrio e deciso, ma anche il “sigaro” in spagnolo, alludendo sia alla forma lunga e stretta dell’edificio sia alla sua funzione originaria.
"L’architettura deve avere un’anima, saper rispettare i luoghi e modificarsi per rispondere alle esigenze degli utenti. In Manifattura Tabacchi la sfida è stata quella di valorizzare, in chiave contemporanea, l’unicità degli spazi industriali, senza tradirne l’autenticità, la storia e l’identità", spiegano Luca e Marco Baldini, fondatori di q-bic.
La vegetazione rigogliosa che avvolge ballatoi e terrazze a tasca sul tetto richiama il verde spontaneo cresciuto durante gli anni di abbandono della Manifattura. Il progetto punta a un’estetica essenziale, priva di orpelli, da cui il nome PURO - sigaro in spagnolo - che allude alla forma allungata dell’edificio e alla sua storia produttiva.
Per i residenti di PURO e ANILLA sono presenti spazi comuni esclusivi: un bike lab, una pet room, una palestra, una delivery room, un rooftop con vista sul centro e un servizio di portineria. Al piano terra, entrambi gli edifici ospitano attività commerciali.
Scheda progetto
Superfici residenze: 8.050 mq
Superfici spazi commerciali: 3.050 mq
Supercifi amenities: 300 mq
Aree esterne: 1.300 mq
Superfici spazi pubblici: 12.300 mq